coltelli campeggio sportivi, coltello uso outdoor
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Boker - Magnum Collection Knife 2024 - Limited Edition - 02MAG2024 - coltello fisso
Il maestro fabbro Andreas Schweikert, di Talheim nel Baden-Württemberg, realizza coltelli a mano fin da giovane. Per la Magnum Collection 2024, Boker è riuscita a reclutare il coltellinaio del Giura Svevo per continuare degnamente la storia di successo dei coltelli annuali Magnum.
Limitato a 1999 pezzi in tutto il mondo, il coltello da collezione in acciaio forgiato è stato progettato come un coltello compatto per l'outdoor con una costruzione integrale ed è stato ampiamente ispirato dai classici coltelli da caccia. Il Boker Magnum Collection 2024 è il perfetto equilibrio tra vetrina e avventura all'aria aperta.
È caratterizzato da una lama drop-point 440 satinata, il cui attraente ricasso si fonde con un dorso della lama più ampio verso l'impugnatura per garantire la massima stabilità. In linea con ciò, il bolster pronunciato riprende la silhouette del classico coltello da caccia. Il manico in acero trapuntato stabilizzato, con un pomo distintivo, offre un piacere tattile. Il sentiero sassoso diventa la linea ideale, il vento contrario diventa un vento di coda, la Boker Magnum Collection 2024 il perfetto equilibrio tra vetrina e avventura all'aperto. Il coltello annuale viene fornito in un'elegante scatola di legno con un fodero in pelle marrone scuro di alta qualità e un certificato di autenticità.
Destinazione d'uso: Collezione / Utility
Tipo di produzione: Industriale
Paese di produzione: China
Lama: forgiata, in acciaio 440C
Finitura lama: Satinatura
Manicatura: in legno di Acero Trapuntato
Lunghezza lama: 105mm.
Spessore lama: 5mm.
Lunghezza totale: 230mm.
Peso: 145g.
Fodero: in cuoio
Confezione: cofanetto regalo con certificato di garanzia e panno in microfibra per la pulizia
Note: Edizione a tiratura numerata e limitata realizzata in soli 1999 esemplari - Design by Andreas SchweikertBO-02MAG2024 -
Opinel - N°10 Effilé Ebano del Mozambico - Coltello
Destinazione d'uso: Sportivo / Collezione
Tipo di produzione: Industriale
Produzione Lama: Francia
Lama: in acciaio inox Sandvik 12C27
Trattamento Lama: Satinata
Manicatura: Ebano del Mozambico
Lunghezza lama: 102mm.
Spessore lama: 1.2mm.
Lunghezza chiuso: 122mm.
Lunghezza totale: 225mm.
Spessore da chiuso: 18mm.
Bilanciatura: -
Peso: 52g.
Chiusura: Virobloc
Clip: -
Fodero: -
Confezione: Scatola di cartone con loghi Opinel
Note: Edizione limitata, non numerataop-10efeb -
Boker - Tirpitz Damasco - Limited Edition - 110190DAM - coltello chiudibile
Destinazione d'uso: Collezione
Tipo di produzione: Industriale
Paese di produzione: Germania
Lama: in acciaio damasco inox a 300 strati, proveniente dalla corazzata tedesca Tirpitz, affondata il 12 novembre 1944
Trattamento lama: -
Manicatura: in alluminio al silicio AlMgSi1 con anodizzazione in colore blu navy ed inserto in noce tedesco
Lunghezza lama: 100mm.
Spessore lama: 3.5mm.
Lunghezza totale: 230mm.
Peso: 165g.
Clip: reversibile ed amovibile, in acciaio inox
Chiusura: Liner Lock
Confezione: cofanetto espositivo in PVC che lascia "galleggiare" il coltello al suo interno, rendendolo visibile da ogni lato
Note: Certificato di Garanzia - Astuccio in cotone rosso - Esemplare a tiratura limitata numerato sull'impugnaturaLa corazzata Tirpitz - Classe Bismarck - 1939/1944
La Tirpitz fu una nave da battaglia della Kriegsmarine tedesca, seconda e ultima unità della Classe Bismarck. Fu concepita, insieme alla gemella Bismarck, per essere la punta di diamante della marina tedesca. Entrata in servizio molto dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, la nave partecipò a pochissime azioni belliche, passando la maggior parte della sua vita a nascondersi nei fiordi norvegesi dagli attacchi degli Alleati; di fatto essa ebbe funzione di "fleet in being", cioè quella di tenere occupata una gran quantità di forze nemiche per via della sua pericolosità potenziale.
Dopo l'affondamento della gemella Bismarck, fu soprannominata dai norvegesi "La solitaria regina del Nord"
Il compito di attaccare la Tirpitz andò ai bombardieri pesanti della RAF. Il 15 settembre 1944, 27 Lancaster attaccarono la corazzata impiegando le bombe Tallboy dal peso di 5.400 kg; delle 16 bombe effettivamente lanciate, una sola colpì la nave, trapassando il ponte e il rivestimento laterale ed esplodendo in acqua, deformando gravemente lo scafo a prua.
Vista l'impossibilità di riportare la nave in Germania per le riparazioni, l'ammiraglio Karl Dönitz, comandante della Kriegsmarine, ordinò di trasferire la nave in acque più basse, dove, in caso di affondamento, sarebbe stato possibile recuperarla. Spostandosi alla velocità ridotta di 10 nodi, la Tirpitz giunse a Sørbotn, presso Tromsø, dove venne adibita a batteria costiera galleggiante.
Il 12 novembre 1944, la nave venne attaccata da 31 Lancaster (Operazione Catechism); delle 29 Tallboy effettivamente lanciate, tre colpirono la corazzata, perforando il ponte corazzato al centro della nave, distruggendo due caldaie e una sala macchine e provocando uno squarcio lungo 14 metri nello scafo. Le fiamme avvolsero in breve tempo la nave, che iniziò ad inclinarsi. Dopo che un'altra esplosione ebbe squarciato la torre n.3, la nave si capovolse completamente e affondò, anche se la cima della chiglia rimase fuori dall'acqua. Dei 1.700 membri dell'equipaggio presenti a bordo, 1.058 persero la vita (tra cui il nuovo comandante, capitano di vascello Weber), mentre 87 furono salvati dalle squadre di salvataggio che praticarono fori nella chiglia con le fiamme ossidriche.
Al termine della guerra, lo scafo venne venduto come ferraglia al governo norvegese e demolito tra il 1948 e il 1957.
Oggi a Sørbotn, nella penisola di Håkøya, nel fiordo di Tromsø, di fronte al luogo dell'affondamento, si trova un monumento, rappresentato da un frammento della murata della nave, dove è posta una targa a ricordo dell'avvenimento.
BO-110190DAM